Se sei un amante delle piante, saprai sicuramente che ognuna ha esigenze diverse, non tutte hanno bisogno della stessa illuminazione, temperatura, stesso terreno e, ovviamente, né dello stesso compost o fertilizzante, quindi oggi te lo diremo perché dovresti stare attento con il compost di caffè, come usarlo e su quali piante NON metterlo .

Avrete probabilmente visto in molti posti che mettere gli scarti del caffè nel terreno delle piante fa molto bene e le riempie di sostanze nutritive, però questo non è del tutto vero, dovete sapere benissimo come, quando e in cosa usiamo il caffè per non fare del male ai nostri piccoli amici verdi.

Attenzione al compost di caffè: come usarlo e su quali piante NON metterlo

Cosa non dovresti mai fare

• Per cominciare, dobbiamo ricordare che il caffè che non è stato ancora utilizzato è molto acido e non serve al nostro frutteto, vaso o giardino, in quanto potremmo ucciderli, solo quello che è già “scarto” è indicato per la concimazione , perché l’acidità sarà già stata ridotta, ma continuerà ad avere un grande apporto nutritivo.
• Non usare mai il caffè per concimare le piantine (una pianta che si trova nelle sue prime fasi di sviluppo), né per le piante, anche se adulte, appena trapiantate, in quanto possono ingiallire le foglie, arrestarne la crescita e persino ucciderle a causa della caffeina.
• Va applicato solo una volta al mese perché è un concime a lenta cessione, inoltre non va mai applicato al terreno uno strato di più di mezzo centimetro.

Come usarlo

Il modo migliore per preparare il terreno con i residui di caffè, secondo il canale YouTube Huerto Adictos, è:

• 20% di spreco di caffè
• 20% di sabbia
• 10% vermiculite
• 50% di humus di lombrico

Inoltre, sottolinea che è sempre meglio utilizzare gli scarti del caffè nel compost, purché non superino il 15% del totale degli elementi che andremo a compostare.

Ricordiamo che il caffè utilizzato nella nostra miscela o compost deve essere macinato e usato, mai nuovo o in grani.